Rottamazione Scooter Castelli Romani
Questa scheda è stata visualizzata 341 volteSi può procedere alla Rottamazione scooter Castelli Romani per diversi motivi, ad esempio per acquistarne uno nuovo usufruendo degli incentivi moto 2021 oppure per definitiva esportazione del veicolo all’estero (in questo caso si parla più correttamente di ‘radiazione’). ma a prescindere dalle motivazioni, conoscere in anticipo sia i costi che la procedura da seguire per rottamare uno scooter è il modo migliore per sbrigare la pratica il più velocemente possibile e senza commettere sbagli. vediamo come fare rottamazione scooter: differenze tra motociclo e ciclomotore prima di procedere alla rottamazione scooter bisogna sapere ciò che si sta effettivamente rottamando, perché la procedura da seguire è diversa a seconda che si tratti di un scooter classificato come motociclo (cilindrata superiore a 50 cm³ e velocità massima oltre 45 km/h) o come ciclomotore (cilindrata non superiore a 50 cm³ e velocità massima entro 45 km/h). i ciclomotori, infatti, non sono beni registrati al pra e pertanto seguono un iter per la demolizione un po’ più snello e anche i costi sono leggermente inferiori. inizialmente spiegheremo il procedimento per rottamare uno scooter di cilindrata superiore a 50 cm³, mentre nell’ultimo paragrafo ci occuperemo anche della rottamazione di scooter < 50 cc. pubblicità rottamazione scooter:
procedura per i motocicli chi vuole rottamare uno scooter 125, 250 o superiore deve consegnarlo a un centro di demolizione autorizzato, oppure o a un rivenditore o concessionario se la rottamazione è propedeutica all’acquisto di un altro mezzo. insieme al veicolo vanno consegnate anche le targhe, la carta di circolazione e il certificato di proprietà cartaceo o digitale (o il documento unico). una volta presa in carico lo scooter, il gestore del centro di demolizione o il concessionario rilasciano all’ormai ex proprietario del mezzo un ‘certificato di rottamazione’, che solleva quest’ultimo da ogni responsabilità futura, ed entro 30 giorni dalla consegna provvedono alla cancellazione della moto dal pra presentando la richiesta di ‘cessazione della circolazione per demolizione’ .attenzione: qualora lo scooter sia in fermo amministrativo, per procedere alla rottamazione si deve prima cancellare il fermo pagando l’importo dovuto. in seguito alla radiazione dello scooter dal pra viene a cessare l’obbligo del pagamento del bollo moto.
i costi previsti per legge per la demolizione di scooter classico come motociclo prevedono il pagamento di 13,50 euro di emolumenti aci 32,00 euro di imposta di bollo, più altri 1,78 euro per versamento postale. è inoltre possibile un esborso supplementare per l’eventuale trasporto dello scooter (se non è più in grado di circolare) al centro di demolizione o al concessionario. radiazione scooter per esportazione all’estero dal 1° gennaio 2020, in seguito alla modifica dell’articolo 103 comma 1 del codice della strada, chi deve procedere alla radiazione dello scooter per definitiva esportazione all’estero, deve farne richiesta prima del trasferimento e non dopo. e solo se il mezzo presenta la revisione in regola alla data della presentazione della richiesta. l’articolo del cds dispone infatti che “per esportare definitivamente all’estero autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati in Italia, l’intestatario o l’avente titolo chiede all’ufficio competente la cancellazione dall’archivio nazionale dei veicoli e dal pra, restituendo le relative targhe e la carta di circolazione. la cancellazione è disposta a condizione che il veicolo sia in regola con gli obblighi di revisione o sia stato sottoposto, nell’anno in cui ricorre l’obbligo, a visita e prova per l’accertamento dell’idoneità alla circolazione, e che non sia pendente un provvedimento di revisione singola”.
Tel: 0645548090